Per i ragazzi e per Anto

Per i ragazzi del coro e per Anto

Quante ne abbiamo dette in questi giorni: “che vita di m……., ma che schifo, allora lassù non c’è nessuno, ecc…..”

Non voglio trovare parole e significati che ognuno di voi cercherà con genitori, amici, parenti, preti, filosofi, saggi, ecc….

Veramente le parole su come sia bello vivere ce le ha lasciate scritte la Jenny; ricordate cos’ha letto Don Giorgio?

Andare avanti….

“giro giro tondo, casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra” da piccolini cantavamo. Adesso vi fa ridere, ma quella canzoncina ci ricorda che quando si cade ci si rialza, ogni volta. E si riparte.

Le mamme la cantano ai figli, i fratelli maggiori ai minori e così via.

E si fa bene solo per mano con altri, perché rialzarzi da soli è più faticoso, meno stimolante e meno divertente.

Il mondo gira come il girotondo, il sole sorge ogni mattina, la luna ogni sera.

L’inverno torna e poi lascia il posto al caldo.

Il mondo non si ferma.

Se NOI siamo qui è perché PRIMA di noi ci sono state persone che non si sono fermate, che sono andate avanti.

Show must go on? No. Show is …go on.

Io ho perso amici alle scuole medie, al liceo , al conservatorio ( leucemia e tumori).

So come vi sentite, anche se il sentire di ogni persona è diversa.

Quelli “vecchi” di 40 anni, allora mi sembravano dei marziani che non potevano capire cosa mi passava dentro dopo aver visto morire una mia amica di 17 anni, come la nostra Je, lei con un tumore al cervello.

E invece lo sapevano….. Sapevano che se a noi era stata data la possibilità di restare in gioco, allora non la dovevamo sprecare.

La Jenny cosa darebbe per essere ancora qui a fare quello che le piaceva fare, a VIVERE?

Non ha potuto scegliere. Noi che siamo ancora qui e siamo più fortunati di lei dobbiamo dare un senso a quello che facciamo dargli valore, lasciare il mondo agli altri migliore di come è stato regalato a noi.

E canteremo per lei, per NOI come sempre, per stare bene e crescere attraverso la Musica, ma anche per lei.

Sarà sempre in mezzo a noi e organizzeremo un sacco di cose per ricordarla, perchè la Jenny l’abbiamo avuta NOI, non altri, NOI.

Vi voglio bene ragazzi e vi ringrazio perché superare oggi pomeriggio mi è stato possibile solo perché ero in mezzo a voi,a consolarvi e a farmi consolare.

Sapete che ritengo molto importante il gruppo, e oggi il gruppo c’era.

Per me e Antonella è stata l’organizzazione più difficile e dolorosa che si può, non avremmo mai voluto dover pensare a queste cose.

Mentre eravamo dal grafico a fare quel manifesto con i pentagramma sotto, ci guardavamo e non so dove abbiamo trovato le energie per andare avanti quel pomeriggio.

Se tante cose belle ci ha regalato il coro, Cara Anto, ci è arrivato anche il peggio.

Ma dobbiamo dire ai ragazzi che questa è la vita, che c’è anche questo nella vita, a volte.

Questo ti fa crescere più di mille compleanni, ti fa fare i conti con la nostra finitezza, troppo presto.

Perché quando i capelli sono grigi o iniziano a cadere ( vero cipillo? ) ci puoi fare i conti, ma alla vostra età non dovrebbero esserci queste prove.

Ma ci sono, e si affrontano, come la Je ha affrontato le sue sofferenze.

Da oggi, solo una persona soffre meno, a fronte di migliaia che hanno un dolore straziante.

Io personalmente sono anche convinto che la Je sia un po’ arrabbiata per non poter essere qui a fare le sue cose, a cantare altre canzoni, a fare altri viaggi, a stare con noi, con i suoi amici, con la sua famiglia, con il suo mondo.

Solo una cosa la farebbe arrabbiare di più: vedere noi che possiamo, che non ne approfittiamo.

Giro giro tondo, casca il mondo casca la terra, tutti giù per terra ……. MA ALZIAMOCI SUBITO TUTTI INSIEME.

Vi abbraccio e la JE stira le mie braccia perchè possiate starci tutti, tutti voi, l’Anto, La Marina e tutti i vostri genitori.

E grazie a chi mi ha buttato un braccio sulle spalle oggi quando c’era bisogno.

FAbio

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